Diario critico di 5 anni di amministrazione

Pubblicato il da Lista civica progetto Mergozzo

E’ giunto il tempo dei bilanci

Alla vigilia delle prossime elezioni ecco il punto della situazione...

Siamo prossimi alla scadenza del mandato elettorale dell’Amministrazione Comunale, il prossimo mese di maggio si tornerà alle urne per scegliere il nuovo sindaco mentre tra qualche settimana si avvierà la campagna elettorale fatta dei consueti fiumi di parole, progetti e promesse varie.

Giunti anche noi al termine del nostro impegno di minoranza, ci è sembrato doveroso, nei confronti dei cittadini mergozzesi, presentare una rassegna di quanto è stato realizzato in questi 5 anni mettendo in evidenza le posizioni critiche e le perplessità che questo gruppo di minoranza, nella sua funzione di controllo amministrativo, ha più volte espresso.

Punto di partenza non può che essere il programma elettorale che l’Amministrazione uscente aveva proposto nel 2009 e che riassumiamo:

VILLA OLIVA (Albo): ristrutturazione dell’edificio che, con contributi regionali e statali, mantenendo l’attenzione sui bisogni sociali, prevede la realizzazione di alloggi pensati per piccoli nuclei famigliari, anziani e soggetti diversamente abili; la sistemazione del parco ad area gioco per bambini completerà l’intervento;

PIAZZA SAN ROCCO (Albo): realizzazione, presso l’immobile frutto di un lascito al Comune, di un nuovo ambulatorio medico e di locali da destinarsi a sede per le associazioni presenti sul territorio;

MICRONIDO (Bracchio): ristrutturazione dell’ex asilo di Bracchio, con contributi regionali e di fondazioni private, per ospitare bambini di età compresa tra tre mesi e tre anni;

PIANO REGOLATORE: adozione del nuovo PIANO REGOLATORE COMUNALE, che sarà pubblicato, presumibilmente, nei mesi di aprile maggio 2010 (citazione da Mergozzo Informa del dicembre 2009)

NUOVE SCUOLE: costruzione di scuole elementari e medie con annessa palestra e mensa con la seguente tempistica:

Scuole Elementari (1° lotto) ultimazione lavoro 31/12/2010

Scuole medie e palestra (2° lotto) ultimazione lavori 31/08/2012

Piano finanziario complessivo dell’opera 5.700.000 euro per la cui copertura si prospettava un mutuo (per le scuole elementari) e l’intervento di privati mediante alienazione del vecchio edificio che sarebbe stato destinato alla realizzazione di una struttura adibita ad uso

medico e paramedico, riabilitativo, sportivo e di ricerca.

Questi ed altri argomenti cercheremo di illustrare affinché ognuno di Voi possa farsi, con la massima libertà, una propria opinione in merito ad alcune questioni che sono emerse in questi anni di amministrazione.

 

SICUREZZA STRADALE ????

Quando le parole e i fatti superano l’umana fantasia…

Una delle prime opere dell’Amministrazione Tognetti è stata la rettifica del basamento d’appoggio del monumento dei caduti di piazza Vittorio Veneto per la cui realizzazione si sono impegnati 3.360 euro.

A seguito di specifica interrogazione il Sindaco ha evidenziato come tale decisione sia stata presa sulla base non  eventi particolari (incidenti, danneggiamenti ecc…) ma a seguito di ripetute segnalazioni verbali.

In sostanza l’arretramento del basamento avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza stradale.

Va da se che i tremila e rotti euro spesi potevano essere impegnati diversamente, soprattutto per reali interventi di sicurezza stradale.

Viabilità

 

PIANO REGOLATORE… La storia infinita !

Nel 2005 l’Amministrazione comunale di Mergozzo affidava l’incarico per la redazione del nuovo piano regolatore comunale generale (impegno di spesa € 182.884,64). Dopo 4 anni di nulla, appena insediata, l’Amministrazione Tognetti poneva detto piano regolatore tra le sue priorità ed infatti il 26 novembre 2010 il Consiglio Comunale approvava la Deliberazione Programmatica. Nel febbraio del 2011 proponiamo un’interrogazione per conoscere a che punto sia il piano regolatore. Il Sindaco risponde dicendo che il ritardo è da imputare ad un professionista che non consegnava il lavoro ma che tutto si sarebbe risolto a breve. Sono passati più di due anni e niente… tutto tace!!!

Che dire?… quasi dieci anni, due amministrazioni… risultati pari allo zero, a parte i professionisti che sono stati pagati. Cosa sarà mai accaduto. Eppure è in ballo lo sviluppo del territorio che riguarderà i prossimi decenni e gli interrogativi rimangono tanti:

  • il tema della “circonvallazione” (strumento per togliere traffico dal centro o volano per cementificare la fascia collinare del paese);
  • il futuro dell’area CRI, delle scuole e del “Villaggio Montalbano”
  • il ruolo delle frazioni che, a parte Bracchio, parevano solo marginalmente toccate dal nuovo strumento di pianificazione urbanistica
  • quanto territorio vorremo “consumare” per soddisfare il bisogno di case.

A questi così come a molti altri interrogativi purtroppo non abbiamo risposte da offrire. Rimane la speranza che le amministrazioni, future siano più attente allo sviluppo ed ai bisogni generali del paese piuttosto che agli interessi particolari. L’augurio è che non si attenda l’imminente campagna elettorale per aprire qualche cassetto e tirare fuori il piano regolatore… sarebbe una conclusione molto triste!!!!

 

OSSOLA ADDIO

… Il Comune recede dal Consorzio Servizi Sociali Ossola

Lo scorso maggio il Consiglio Comunale ha approvato una delibera con cui si decideva di recedere dal Consorzio Servizi Sociali dell’Ossola per aderire ad analogo Consorzio del Verbano.

Le motivazioni di tale scelta fondamentalmente si possono così riassumere:

  • Motivi geografici – maggiore vicinanza a Verbania. Motivi burocratici – appartenenza all’ASL che gestisce il territorio verbanese.
  • Motivi economici ovvero minori costi di gestione

Da parte nostra si era sottolineata l’esigenza comunque, al di là di ogni motivazione economica, di tenere in debita considerazione il fatto che il cambio di Consorzio non andasse a discapito dei nostri concittadini seguiti dai servizi sociali che, essendo abituati ad un tipo di servizio ed alla presenza di determinate persone, avrebbero potuto soffrire per il cambio.

Sta di fatto che all’improvviso venivamo a conoscenza, attraverso gli organi di stampa, che l’Assemblea del CISS Ossola la quale, per statuto, avrebbe dovuto approvare a maggioranza assoluta il recesso del Comune di Mergozzo, quantificava in 52.000 euro l’onere a carico del Comune per la sua recessione. Infatti il Consorzio avrebbe la sua scadenza naturale il 31/12/2015 e pertanto l’Assemblea consortile, sulla base di una norma statutaria, quantificava in 26.000 l’anno le obbligazioni permanenti in capo al Comune di Mergozzo sino al 31/12/2015.

Dal 1° gennaio il Comune di Mergozzo ha aderito al CISS Verbano, con un costo annuo di € 45.578,80, ed inoltre dovrà corrispondere al CISS Ossola € 26.000 l’anno aggiuntivi.

Ora gli interrogativi sono molteplici:

  • Come è possibile che il passaggio da un Consorzio all’altro si sia trasformato in un onere economico quantificato in € 26.000,00 l’anno;
  • Perché non si è valutato che nei prossimi due anni il servizi sociali ci costeranno 10.000 euro in più all’anno rispetto a quanto pagavamo prima con il CISS Ossola
  • Perché, a fronte della posizione dell’Assemblea del CISS Ossola non si è valutata la possibilità di rimanere nel C.I.S.S. Ossola sino al termine naturale (il 31/12/2015) onde evitare di pagare due Consorzi.

Auguriamoci almeno che la vicenda non vada ad incidere negativamente sui servizi e sulle prestazioni di cui, sino ad oggi, hanno beneficiato i nostri concittadini seguiti dal Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ossola.

 

AUMENTATA L’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

46.000 euro in più nelle casse comunali sempre meno nelle tasche dei cittadini. Le nostre proposte all’Amministrazione.

Il 25 novembre 2013 si è svolto il Consiglio Comunale in cui si è votato un aumento dell’aliquota dell’addizionale IRPEF dello 0,2.

L’aliquota dell’addizionale comunale passa così dallo 0,4 allo 0,6 per mille con un maggior gettito di 46.000 euro. Di fatto 21 o 22 euro da pagare in più per abitante bimbi compresi

Tra le motivazioni di tale aumento vi sono i costi delle nuove scuole, di cui parleremo più approfonditamente, lievitati di oltre 120.000 euro.

Facciamo notare che quando venne introdotta tale addizionale, nel 2008, l’allora Amministrazione comunale giustificò tale scelta legandola alla necessità di costruire le nuove scuole. Ora dopo 5 anni si aumenta ancora. Speriamo di fermarci qui per il bene delle nostre tasche.

A questa scelta il nostro gruppo ha espresso voto contrario. Un NO che si è cercato di argomentare suggerendo all’Amministrazione strade alternative per reperire i tanto necessari 46.000 euro attraverso una politica fiscale diversa, unita ad un contenimento delle spese. In breve la nostra proposta può essere riassunta così:

“un moderato aumento delle entrate tributarie ed extra tributarie legate alla domanda individuale ed un contestuale controllo delle spesa”.

In tal modo si sarebbero potute prevedere maggiori entrate dall’Imposta sulla pubblicità o dall’occupazione del suolo pubblico così come, magari dall’affitto dei garage invenduti di via Poletti. 

Un approfondimento meritano poi i proventi dei parcheggi in quanto, nel 2013, sono rimaste invariate le tariffe rispetto l’anno precedente. Ecco allora che, conoscendo per tempo le difficoltà di bilancio si sarebbe potuto pensare ad un aumento della tariffa giornaliera dei parcheggi al servizio delle spiagge, così come istituire una formula di abbonamento per l’utilizzo dei parcheggi a pagamento diversa da quella attualmente in uso per gli stalli riservati a residenti e non residenti in Piazza della Resistenza, a nostro parere illegittima nella sua disciplina, oltre che palesemente sottocosto, tanto da sembrare una svendita di suolo pubblico. Di questo abbiamo notiziato la Corte dei Conti ipotizzando il danno erariale.

parcheggio

Parcheggi a pagamento per residenti o svendita di suolo pubblico?


Per quanto riguarda le possibili ECONOMIE DI SPESA abbiamo ipotizzato una riduzione del 10% dell’indennità degli amministratori che, oltre a dare il segno di una volontà di ridurre la spesa, a cominciare dal vertice, avrebbe potuto fruttare un risparmio di € 2.577.

Anche sul capitolo degli APPALTI MANUTENZIONI VARIE sarebbe bastato un taglio minimo del 5-7% per reperire almeno 10.000 euro.

Abbiamo poi notato una particolarità nelle procedure di affidamento degli incarichi sia per la fornitura di beni che per gli incarichi professionali, in quanto viene pressoché eluso lo strumento del Mercato Elettronico della Pubblica Amministazione,

il così detto ME.PA.. Nei fatti, dall’analisi delle determinazioni assunte nel solo anno 2013 da questa Amministrazione Comunale il ricorso al ME.PA, seppure obbligatorio per legge, è praticamente assente.

Anche queste anomalie sono state segnalate alla Corte dei Conti. Solo per fare alcuni esempi:

Acquisto arredi scolastici. sono stati spesi 33.571,38 euro. Ebbene per tale acquisto non si è ricorso al ME.PA ed alla consultazione di più ditte. Eppure sul ME.PA vi sono molte imprese che offrono arredi scolastici, E poi era proprio così necessario acquistare tutti gli arredi nuovi?

Conoscendo le difficoltà di bilancio non era meglio fare due lotti e magari programmarne uno nel 2013 e il successivo nel 2014? Se i vecchi arredi erano andati bene sino a ieri non potevano essere recuperati, in parte, almeno per un anno?

Spese progettazione. Anche qui notiamo che negli ultimi anni lo studio che ha progettato le scuole è stato ripetutamente incaricato, sempre con affidamenti diretti, per oltre 90.000 euro,

Alla fine così Io slogan più volte ripetuto, anche in sede di Consiglio Comunale, “non metteremo le mani nelle tasche dei contribuenti” è rimasto un mero slogan, forse nemmeno troppo azzeccato.

Per questi motivi il Gruppo Consigliare di minoranza ha espresso voto contrario all’aumento dell’aliquota comunale IRPEF.

 

SPAZIO FRAZIONI
ALBO. Per non dimenticare Villa Oliva pagata 320.000 euro e ... tante promesse!

Durante la campagna elettorale del 2009 l’attuale Amministrazione nel suo programma ha fatto più volte riferimento agli immobili comunali ad Albo di “Villa Oliva” e quello prospiciente la Piazza di San Rocco.

Per chi ci avesse voluto credere le intenzioni erano di realizzare “strutture a carattere sociale”, ossia strutture comunali “immediatamente cantierabili, per offrire alloggi in affitto a canone calmierato”, così era scritto in un volantino di programma elettorale della lista Mergozzo verso in futuro.

Inoltre nell’edificio di Piazza San Rocco erano previsti “nuovi spazi da destinarsi ad attività di interesse comune” nonché la realizzazione di un nuovo ambulatorio medico….

Ora che ci troviamo a pochi mesi dalla fine del mandato troviamo i due edifici in condizioni ancora più fatiscenti di 5 anni or sono, edifici la cui messa in sicurezza è costata alle casse comunali la bellezza di euro 30.000 (27.012,48 euro alla ditta Bellani e 3.060 euro per spese tecniche). Questi interventi, chiaramente non definitivi, sono da rifare almeno in minima parte dato che i teli di copertura sono lacerati,

e che calcinacci continuano a cadere dalle pareti sulla strada che si presenta sempre più sporca, senza contare il pericolo per le persone che vi transitano.

Meritevole di nota l’idea dell’ambulatorio nuovo per il Medico di base peccato che oltre a non essere prevista nessuna nuova realizzazione in merito, si rischia di perdere anche il servizio dell’ambulatorio Medico, nonostante sia tradizionalmente situato ad Albo ma spesso utilizzato anche dagli abitanti del capoluogo.

Non ci resta che attendere il nuovo programma elettorale… 

Poi non dite che non è vero…!

Nel programma elettorale della lista Tognetti, un impegno preso era quello di “sistemare la pavimentazione in acciottolato via S. Rocco in località Cima alla Terra e Vicolo XXIII”, lavori che in effetti sono stati fatti ma con risultati scadenti! Le boccette in tali vie del centro storico di Albo sono state posizionate ”di piatto” e coperte di cemento, lavoro ben diverso dall’acciottolato delle vie del centro storico del Capoluogo.

Eppure del risultato di questi lavori è stata fatta immediata segnalazione all’amministrazione che avrebbe potuto rivalersi sulla ditta chiedendo di provvedere rifacendo la pavimentazione oppure rivedendo il costo del lavoro!

Ma non si tratta dell’unica volta che nonostante la segnalazione di lavori fatti male l’amministrazione comunale ha fatto orecchie da mercante e non è intervenuta in alcun modo; durante i lavori di asfaltatura della via Oliva infatti sono state “cementate” nell’asfalto le cassette della derattizzazione che ancora oggi, a distanza di anni, non sono mai state rimosse .

Che non si dica che non è vero che quando si tratta di fare lavori nelle frazioni e nel capoluogo vengono applicati due pesi e due misure, infatti il centro storico di Mergozzo è pavimentato in modo decoroso e viene pulito con periodicità, mentre le strade delle frazioni si trovano nelle condizioni che potete ben vedere!!!

Impietoso il raffronto fotografico proposto di lato che mostra le differenze di pavimentazione con Mergozzo oltre alle cassette per topi annegate nell’asfalto.

Pavimentazione.jpg

Esempi di pavimentazione; A sinistra Albo, a destra Mergozzo. 

Cassette-topi.jpg

Cassette per topi annegate nell'asfalto...

 

BRACCHIO

Realizzato uno studio preliminare per la ristrutturazione dell’ex asilo “Donna” per realizzare il micronido.

Spesa per il progetto € 4.530,00. Costo di realizzazione € 450.000,00.

L’opera è prevista nel piano triennale delle opere pubbliche per il 2015 mediante l’acquisizione di contributo regionale.

Premesso che, nell’ambito di programmazione di un intervento pubblico come la realizzazione di un nido, occorrerebbe fare un ragionamento anche sull’accessibilità e centralità dell’area, sulla presenza di aree parcheggio per gli utenti e sulla sostenibilità economica della gestione del servizio, non ci sembra l’ex asilo di Bracchio la collocazione migliore per tale struttura.

MONTORFANO

Commissionato uno studio di fattibilità per la modifica dell’accesso alla frazione Montorfano. Costo dello studio preliminare € 5.033,00. Costo di realizzazione previsto nel 2012 € 100.000.

Tale opera non è poi stata compresa nello schema del programma degli investimenti anni 2014 – 2015 - 2016 e forse, per il bene di Montorfano e di tutti è meglio così.

NIBBIO
BETTOLA
CANDOGLIA
PRATOMICHELACCIO
LOC. CAMPONE

Praticamente …. dimenticate !!!


SCUOLE
Inaugurate le nuove scuole elementari.
Per saperne di più sui costi e sul futuro dell’area CRI

Come ben saprete si sono finalmente inaugurate le nuove scuole elementari. Ora, tralasciando le promesse elettorali ampliamente smentite - avremmo già dovuto avere realizzato tutto il plesso scolastico (elementari, medie, palestra, mensa) - vediamo di fare luce sulle vicende che hanno interessato l’area CRI e su quanto tutto questo ci sia costato.

Ricorderete che nel 2008 la precedente Amministrazione aveva predisposto un progetto preliminare per la realizzazione del plesso scolastico (scuole elementari, medie, palestra e mensa) nell’area pianeggiante antistante il “Villone”, per capirci dove c’era la piscina. Del progetto complessivo era stata stralciata la parte riguardante le scuole elementari e si era ottenuto nel 2009, poco prima delle elezioni, un finanziamento di 500.000 euro dalla Regione.

Nel 2010 lo Studio Associato TECSE ENGINEERING di Torino si aggiudica la progettazione definitiva delle scuole elementari con un ribasso del 76,78% sulla cifra posta a base d’asta ammontante ad € 139.000,00. Un bel risparmio non c’è che dire.

Da progetto definitivo il costo complessivo dell’opera risulterà di 1.700.000 euro, 100.000 euro in più rispetto a quanto previsto nel 2008. Sembrerebbe tutto pronto per partire ma nel dicembre del 2010 la Regione vincola buona parte dell’area su cui dovrebbero sorgere le scuole dichiarandone l’interesse culturale.

Di fatto il complesso scolastico dovrà essere spostato lungo la fascia che dalla ex CEMEA scende verso il lago costeggiando il rio Bracchio. Viene così approvato modificato il progetto delle scuole il cui definitivo viene approvato nel febbraio 2011.

Viene indetta la gara con un importo base di 1.466.018,18 euro (oltre all’IVA di legge), aggiudicata con un ribasso del 15,620% pari a 214.027,96 euro.

I lavori vengono consegnati il 20 ottobre 2011 ma già il 26 gennaio 2012 vengono sospesi perchè si scopre che il terreno ha una consistenza parzialmente diversa rispetto alla relazione geologica. Ora va però detto che la relazione geologica cui ci si riferisce è quella allegata al Progetto preliminare del 2008 e che lo stesso estensore della relazione raccomandava, in fase di progettazione esecutiva, “di procedere all’esecuzione di alcune prove e sondaggi, in modo da ottenere un congruo numero di informazioni di carattere geologico-tecnico”. Non avendo fatto nulla di tutto ciò al primo scavo si scopre l’inconveniente.

Ed ecco, inevitabile, la necessità di una variante del progetto delle fondazioni in cemento armato oltre al recepimento di alcune richieste della Soprintendenza: TOTALE MAGGIORI SPESE € 193.776,81 cui va sommata una nuova perizia geologica per € 10.112,59.

Inoltre per compensare i maggiori oneri dovuti ai noleggi dei ponteggi, gru, baraccamenti ecc…, assistenze edili e apprestamenti legati alla sicurezza si è dovuto rinunciare a 5Kw di pannelli fotovoltaici posti sugli elementi frangisole ed a 19,68 mq di pannelli solari termici.

Di fatto ci si “mangiava” il ribasso d’asta.

Nel frattempo, mentre proseguono i lavori delle scuole elementari, l’Amministrazione commissiona nel giugno 2011, allo stesso Studio Associato TECSE ENGINEERING di Torino, per € 24.844,45 la progettazione del secondo lotto comprendente le medie, la mensa e la palestre e che avrebbero dovuto venire costruite:

la palestra ove vi è attualmente il campetto da calcio e le scuole medie e la mensa tra la palestra e le scuole elementari. Costo complessivo previsto per tale opera € 3.931.971,14

Nel 2012 alla stessa TECSE ENGINEERING di Torino viene commissionato uno studio preliminare per la riqualificazione del “Villone” che ci costa 21.733,82 euro, mentre nel febbraio 2013 la solita TECSE ENGINEERING di Torino viene incaricata (costo € 9.438,00) di stimare gli immobili del parco CRI.


[Tabella 1 - PROSPETTO STIMA IMMOBILI PARCO CRI EFFETTUATA DALLA TECSE ENGINEERING]

Immobile Fg. Mapp.le Valore immobile
Fabbricato Sede Gruppo Comunale Protezione Civile 27 648 123.001,25 €
Fabbricato ex rurale 27 862 37.116,00 €
Fabbricato ex CEMEA 27 450 468.228,15 €
Fabbricato ex rurale 27 454 10.881,60 €
Ex Casa Suore 27 447 63.427,00 €
Scuole, Chiesetta e Deposito 27 484, 485, 446 1.552.162,50 €
       
Importo complessivo derivante dalle perizie     2.254.816,50 €

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E siamo giunti quasi alla fine di questa lunga storia; mentre si inaugurano le nuove scuole elementari l’Amministrazione incarica la TECSE ENGINEERING di Torino di rivedere il progetto della palestra al fine di poter partecipare ad un bando di concorso finalizzato alla costruzione di impianti sportivi.

La revisione del progetto ci costa 4.278,00 euro mentre la spesa complessiva stimata per la realizzazione della palestra si attesterebbe sui 1.172.000 euro.

Non è finita, nell’ottobre 2013, a sorpresa, l’Amministrazione si accorge che a fronte delle spese sostenute e da sostenere per completare il progetto delle scuole la soluzione migliore per costruire le scuole medie sarebbe ristrutturare la ex CEMEA. Viene pertanto commissionato un progetto preliminare, ovviamente alla TECSE ENGINEERING di Torino, che ci costa la bellezza di 11.390,20 euro. Detto progetto prevede la realizzazione delle scuole medie e dei locali mensa al servizio del complesso scolastico con un investimento complessivo stimato in 963.273,94 euro

Ed eccoci giunti alla fine di questo lungo racconto. Nel corso di un recente consiglio comunale, quello con cui si è aumentata l’addizionale IRPEF, di cui abbiamo già parlato, veniamo a conoscenza che i costi della scuola elementare sono lievitati ulteriormente perché:

  • In fase di esecuzione dei lavori di costruzione della scuola si sono rese necessarie opere aggiuntive e di completamento non previste nel progetto originario e nella variante. Si tratterebbe di opere di demolizione, movimento terra e realizzazione massicciate in pietra, propedeutici in ottica dell’ampliamento del plesso scolastico, oltre a maggiori oneri per i ponteggi ed opere richiesti dalla Direzione lavori. Per farla breve il tutto è costato 54.566,56 euro
  • In fase esecutiva dell’opera si è voluto completare l’impianto solare termico e fotovoltaico posto sugli elementi frangisole, cui si era rinunciato in sede di variante, con un costo di 61.259,88 euro.
  • Di conseguenza la TECSE ENGINEERING di Torino ha ottenuto 12.247,89 euro in più per le spese tecniche derivanti dalle opere aggiuntive.

In parole povere mentre andavamo ad aumentare l’addizionale IRPEF per incassare 46.000 all’anno in più, andavamo a spendere la bellezza di 128.074,33 euro con una modalità e delle tempistiche che ci lasciano più di qualche dubbio perché: 

  • Prima facciamo una variante per il sopraggiungere di eventi imprevisti ed imprevedibili, vedi consistenza del terreno, spendendo € 193.776,81 in più e rinunciando, per non incidere sui maggiori costi dei ponteggi e della sicurezza, parzialmente al fotovoltaico e, alla fine, ci ritroviamo con i maggiori costi dei ponteggi e della sicurezza egualmente da pagare e non poco (54.566,56 euro)
  • Decidiamo di completare gli impianti solari termici e fotovoltaici per oltre 60.000 euro e lo facciamo con affidamento diretto, senza gara, e per di più con il risultato che i pannelli fotovoltaici posti sui frangisole paiono configurare una soluzione diversa rispetto a quanto previsto a progetto e che facilmente si potrà riscontrare raffrontando la fotografia della facciata delle scuole con il disegno del progetto. 

Finestre scuole

Infatti la disposizione dei pannelli solari sui frangisole avrebbe dovuto garantire una luce di circa 80/100 cm tra l’ultimo dei 5 frangisole e l’estremo inferiore della vetrata. Così non è con la conseguenza che quando i frangisole sono abbassati sembra evidente un effetto “prigione” con le vetrate delle aule completamente oscurate. Quanti di noi vivrebbero con le finestre della casa completamente coperte da pannelli ? Che ci vivano i nostri figli 5 ore al giorno non ci importa ?

Alla fine... nell’arco dei 5 anni di amministrazione, pur con non poche difficoltà si è giunti alla conclusione della costruzione delle scuole elementari e si è abbozzato il futuro dell’area scolastica (medie, mensa e palestra) con molteplici e significative modifiche rispetto a quanto ci si era prospettato in campagna elettorale. Ora, al termine delle vicende che abbiamo cercato di tratteggiare poc’anzi, proviamo a trarre ed a condividere con Voi alcune considerazioni:

COSTI DELL’OPERA

Partendo dalla base d’asta di 1.700.000 euro e dal ribasso offerto dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto sicuramente i costi per la realizzazione delle sola scuola elementare sono decisamente schizzati alle stelle. Infatti, considerando che con la variante abbiamo praticamente azzerato il ribasso d’asta, il Comune si è accollato una maggiore spesa di oltre 300.000 euro rispetto a quanto previsto con la conseguenza che per recuperare risorse:

  • Ci siamo ritrovati nel 2010 con un aumento del 15% della tassa rifiuti
  • Sempre nel 2010 una rinegoziazione dei mutui che costerà € 650.000 nei prossimi 30 anni
  • L’aumento dell’addizionale comunale IRPEF di cui abbiamo dato cenno

Anche per le spese di progettazione si era prospettato un notevole ribasso perche la ditta aggiudicataria, la TECSE ENGINEERING di Torino, aveva offerto oltre il 76% in meno rispetto alla base d’asta, un risparmio di oltre 100.000 euro. Peccato poi che alla stessa TECSE ENGINEERING l’Amministrazione abbia commissionato tutta una serie di incarichi (affidamenti diretti senza alcuna gara, ovviamente) per oltre 90.000 euro.

Giudicate Voi se i costi sostenuti per la costruzione delle sole scuole elementari, senza palestra, con una mensa ricavata in alcune aule e nell’atrio, non risultino palesemente eccessivi. Nella speranza poi che la popolazione scolastica rimanga pressoché invariata, perché l’aumento delle classi potrebbe anche saturare gli spazi disponibili con il paradosso di una scuola nuova, costosissima e già inadeguata.

PER CONCLUDERE

Sicuramente la nuova scuola suscita giudizi positivi, era attesa ed è stata realizzata. Ciò che abbiamo cercato di mettere in evidenza sono state le spese, a nostro parere eccessive, per la sua realizzazione e che pesano e peseranno sulle nostre tasche per decenni. Siamo giunti al paradosso di chiedere alle associazioni mergozzesi di contribuire per l’acquisto degli arredi scolastici e tutti i mergozzesi, indistintamente, vi hanno sostanzialmente contribuito con generosità, per poi vedersi aumentare la tassazione IRPEF perché le scuole lo richiedevano … ma quanto e per quanto tempo dovremo pagare per queste scuole! 

Forti perplessità poi vengono dalla prospettata vendita del patrimonio immobiliare della area ex CRI:

vendere a chi? e per farne cosa? così come convince poco la prospettiva di un polo scolastico nell’imbuto a cavallo della strada provinciale e della ex CEMEA: difficoltà di accesso e di collegamento per la posizione decentrata, necessità di costruire strade interne che colleghino i vari edifici, una mensa molto lontana dalle scuole elementari … nei fatti la consumazione di una buona fetta di parco ed il deprezzamento dell’intera area CRI ora che gli è stata data una destinazione scolastica.

Progettare il futuro di un paese e di una comunità forse avrebbe dovuto comportare qualche riflessione in più, sia per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria dell’opera, sia per la compatibilità ambientale ed il consumo del suolo, anche a questo servono i piani regolatori. Sinceramente non ci sembra che quanto realizzato e quanto si ha in previsione di realizzare vadano in questa direzione.

Nuove scuole … nuovi problemi

Alcune segnalazioni che vogliamo riportare … ognuno valuti come meglio crede.

L’ingresso della scuola si trova in un punto pericolosissimo perché rimane nascosto dietro la curva. Negli orari di ingresso/uscita dei bambini c’è un numero di persone considerevole senza che ci sia alcuna protezione dalle auto che arrivano (almeno una barriera vicino all’ingresso); in pratica non è stato previsto un luogo adeguato di attesa protetto dalle auto e possibilmente anche dalla pioggia (tenuto conto che i bambini devono aspettare di entrare alle 8.25 precise - e i genitori con loro - e all’uscita devono essere consegnati uno per uno ai genitori.

La viabilità e i parcheggi nella parte superiore non sono ben chiari e delimitati quindi nelle ore di arrivo per prendere i bambini c’è un certo caos con il rischio che qualcuno possa essere investito.

Per le elementari c’è un servizio di pre-scuola esclusivamente per i bambini che arrivano con il pulmino da Bracchio, i genitori che ne avessero bisogno non possono usufruire del servizio di pre-scuola neanche a pagamento.

Gli orari sono fatti in funzione del pulmino. Per le scuole medie: inizio alle 7.50 – uscita alle 13.50 (quindi mattine lunghissime); lunedì e mercoledì uscita alle 16.50 Per le elementari: inizio alle 8.25 – uscita alle 13.00; lunedì e mercoledì uscita alle 16.15 I bambini delle scuole elementari che prendono il pulmino escono 5/10 minuti prima tutti i giorni (quindi perdono un’ora di lezione alla settimana interrompendo sostanzialmente le lezioni di tutta la classe…).

La nuova scuola non dispone di nessun laboratorio (informatica, arte ecc…)

Per l’utilizzo della palestra i bambini vanno a piedi nella vecchia scuola, con notevoli disagi in caso di maltempo.

Su iniziativa e soprattutto grande perseveranza di un gruppo di genitori è stato organizzato un doposcuola per il giovedì pomeriggio. Non è stato autorizzato l’utilizzo della nuova scuola (!) quindi si è dovuto fare in quella vecchia.

L’incarico alle educatrici è stato dato formalmente dal Comune però il costo è totalmente a carico dei genitori. Partecipano circa 20 bambini. Hanno potuto partecipare solo i genitori che dall’inizio avevano aderito al progetto perché secondo l’Assessore gli spazi non consentirebbero di ospitare un numero di bambini maggiore. Quindi gli iscritti sono figli dei genitori promotori o genitori informati con il passaparola all’inizio.

 

PER CONCLUDERE

COSA RESTA DI QUESTI 5 ANNI?

 Rimpianti e speranza per il futuro

 

E finalmente …. quasi come una liberazione, anche per Voi che avete voluto leggere questo diario di bordo, siamo così giunti al termine di questa nostra esperienza amministrativa.

Certamente per parte nostra, rappresentando la minoranza consigliare, non è stato facile illustrare quello che è stato il nostro operato, ciò che è stato fatto e quale è stato lo spirito con cui ci siamo apprestati a svolgere il ruolo che l’esito delle elezioni amministrative ci aveva imposto.

Con molta sincerità dobbiamo confessare che fare “minoranza” non è facile, in quanto per chi ci osserva dall’esterno il nostro appare quasi un ruolo inutile, un “dolce far niente”, mentre per i membri della maggioranza passiamo per i soliti rompiscatole ai quali non va mai bene nulla, ma che a conti fatti, non contano nemmeno nulla perché all’atto della votazione sono solamente in “quattro gatti”.

Resta però un dato di fatto che sembra opportuno ricordare: in questi anni, sulla spinta di una sempre maggiore autonomia attribuita agli enti locali, sono diminuiti gli strumenti di controllo sugli atti emanati dalle pubbliche amministrazioni e, in tale prospettiva, risulta pertanto sempre più importante quella funzione di controllo che l’ordinamento attribuisce al Consiglio Comunale e, in particolare ritentiamo, alle Minoranze.

Proprio in tale ottica ci siamo assunti l’onere, e continueremo sino alla fine del mandato, di monitorare la correttezza degli atti assunti, anche attraverso lo strumento della segnalazione alla Magistratura penale e contabile, per quelle situazione, e a parer nostro ve ne sono, che ci sembreranno poco chiare nell’interesse dei nostri concittadini.

Comunque sin dal primo consiglio comunale abbiamo proposto di dialogare e di collaborare con la maggioranza per quanto riguarda le scelte importanti per il paese ma ben poco di questo è stato recepito e, pertanto, siamo rimasti i soliti “quattro rompiscatole”.

Ciò nonostante abbiamo cercato di svolgere la nostra funzione con onestà presentando

interrogazioni, ordini del giorno, organizzando serate illustrative dei bilanci comunali, approvando ciò che ritenevamo giusto e nell’interesse pubblico ed opponendoci, nei modi consentiti, a ciò che ritenevamo contrario al pubblico interesse ed ai bisogni della nostra Comunità.

E domani ….?!!

E da domani si apre una nuova partita, una campagna elettorale fatta di promesse, grandi e piccole, progetti, intenzioni che purtroppo, l’esperienza insegna, ben difficilmente si realizzeranno.

A chiunque si vorrà cimentare a provare l’esperienza amministrativa ci permettiamo di suggerire alcuni punti e qualità che, a nostro parere, sono imprescindibili per amministrare con onore il nostro paese:

  • COMPETENZA E CORRETTEZZA
  • CAPACITA’ DI ASCOLTO E CONFRONTO
  • RESPONSABILITA’ ED IMPARZIALITA’ NELLE SCELTE
  • VERA COLLABORAZIONE CON I COMUNI VICINI

 

A conclusione di questo nostro “diario” un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti e che, bontà loro, hanno voluto prestarci un po’ della loro attenzione.

 

La minoranza consigliare:

Rosella Baroni, Chiara Volpone, Michele Dibiase, Lorenzo Maffioli

 

 

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